7 Febbraio 2022
CAMPAGNA AMICA SARDEGNA. COMBATTERE GLI SPRECHI ALIMENTARI SI PUÒ. ECCO LE INIZIATIVE

La Giornata nazionale contro lo spreco alimentare metto a nudo le contraddizioni e le assurdità della nostra società. Un'onta per il nostro mondo che stride con (dati Fao) i 690 milioni di persone che soffrono la fame e ben tre miliardi che non possono permettersi un’alimentazione sana, ma anche con altre grosse criticità della nostra Terra come l’inquinamento ambientale.

E’ quanto dice Coldiretti Sardegna che ha aderito con Campagna Amica alla Giornata nazionale contro lo spreco alimentare.

Uno spreco che riguarda tutta la filiera alimentare, dal campo alla tavola e per questo è difficile anche stimare il volume globale delle perdite e degli sprechi alimentari che si riferiscono a tutto il percorso del cibo dalla produzione al consumo. Ma è comunque – secondo Coldiretti Sardegna - un fenomeno che cresce e che presenta numeri spaventosi. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher International in media nella spazzatura degli italiani finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per una valore complessivo di quasi 7,4 miliardi euro. Uno scandalo in una situazione in cui più dell’8% di tutta la popolazione italiana – sottolinea Coldiretti – rischia la povertà alimentare nei prossimi mesi. Basti solo dire che tagliando gli sprechi alimentari delle famiglie italiane sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola dei circa 3,2 milioni di poveri che in Italia con l’emergenza Covid sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con pacchi alimentari o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case.

Ogni anno il 14% circa dei prodotti alimentari, nel mondo, va perso prima ancora di raggiungere il mercato, secondo la FAO, che ha anche stimato che lo spreco alimentare rappresenta la terza fonte di emissioni di gas clima-alternati al mondo, dopo gli stati Uniti e la Cina, e la sua impronta idrica è di circa 250 Km3, tre volte il volume del lago di Ginevra. Il cibo prodotto e non consumato utilizza quasi 1,4 miliardi di ettari di terra, corrispondenti a circa il 30% dell’area coperta da terreni agricoli nel mondo.

In questa prospettiva, la comunità di Campagna Amica offre un contributo importante nella diffusione di un nuovo modello di produzione, consumo e anche di società. Un modello basato sul Km0, sull’orticoltura urbana, sulla tutela della biodiversità, sul consumo responsabile ed etico, in cui lo spreco alimentare, a qualunque livello, viene ridotto drasticamente. In particolare, i mercati di Campagna Amica, accorciando la filiera, offrono ai consumatori cibi freschi, che si conservano di più, che non hanno percorso lunghe distanze e hanno inquinato meno. Nel tempo essi si sono trasformati da semplici luoghi di consumo a occasioni di educazione, socializzazione, cultura e ciò ha permesso di recuperare quella dimensione valoriale del cibo che rischiava di andare perduta. Rappresentano quindi un esempio concreto di come gli agricoltori e i consumatori, insieme, possano contribuire a diffondere stili di vita più sani e sostenibili.

Ma non solo, Campagna Amica ha dato vita ad una grande comunità stringendo alleanze con le associazioni benefiche alle quali dona i prodotti non venduti il cibo buono non venduto a fine mercato. Ma ha anche intrapreso una partnership con Too Good To Go, un’azienda nata in Danimarca che ha ideato un’appa antispreco alimentare. Nel concreto consente di recuperare e vendere online, a prezzi ribassati, il cibo invenduto della giornata. In questo modo i commercianti riducono lo spreco di cibo, i nuovi clienti acquistano e provano prodotti ad un prezzo vantaggioso ed entrambi.

Questa mattina nei mercati di Campagna Amica Sardegna (Emiciclo e coperto di Luna e sole a Sassari, mercato di Piazza vittorio Emanuele a Nuoro, il coperto di via degli Artigiani a Oristano, Pitz’e Serra a Quartu Sant’elena) si sono tenuti diverse iniziative contro lo spreco alimentare coinvolgendo anche gli agriturismi che hanno presentato le ricette della nonna basate su una tradizione del recupero anti spreco in grado di esaltare sapori e fantasia nel segno del risparmio e della sostenibilità.

 

 

Ufficio Stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau
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