COLDIRETTI: NON SI PERDANO LE OCCASIONI FORNITE DALLA NUOVA PAC PER OVICAPRINI E BOVINI
E’ ancora incerto per quest’anno il contributo di un milione di euro che la Regione Sardegna stanzia per l’acquisto di riproduttori selezionati.
Attraverso questa cifra gli allevamenti di bovini da carne sardi si sono distinti tra i migliori produttori Europei con capi che sono stati premiati nelle mostre nazionali ed internazionali e con meccanismi che hanno garantito, in questi anni di forte crisi, una eccellente commercializzazione.
Allo stesso tempo alla luce della nuova PAC, che per il settore ovicaprino prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro di premio accoppiato per i capi IGP e soprattutto per gli animali resistenti alla scrapie, vi è la necessità di non perdere l’occasione per gli allevatori sardi di potere avere a disposizione dei riproduttori maschi che garantiscano la presenza di un corredo genetico che certifichi le generazioni future di pecore ed agnelli come scrapie free, potendo quindi godere del premio comunitario.
“in questo periodo di crisi possiamo capire che sia difficile aumentare le risorse, ma chiediamo che almeno venga mantenuta la cifra di un milione di euro, ampliando la possibilità di potere finanziare anche l’acquisto dei riproduttori ovicaprini insieme a quello consueto per i bovini” afferma Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna.
“In considerazione della forte richiesta ed attenzione dei consumatori alla linea di produzione delle carni tutte italiane riteniamo che per il futuro, il settore del bovino da carne sardo abbia ampie possibilità di crescita e riteniamo che le decine di migliaia di bovini da ristallo che la Sardegna produce siano solo Un punto di partenza di un mercato ampissimo: tra il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna, ogni anno si acquistano oltre 2 milioni di vitelli da ristallo”. Afferma Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna.
“Chiediamo all’Assessore all’Agricoltura Falchi che ponga il massimo impegno per mettere a disposizione anche per il 2014 questa importante somma affinchè le aziende sarde bovine ed ovine possano rimanere competitive nel mercato” conclude Battista Cualbu.