Ha preso il via nei mercati di Campagna Amica sardi le iniziative a tema per celebrare il carciofo simbolo dell’orticoltura sarda che come tutto il settore non sta sicuramente attraversando un buon momento. L’inflazione, i cambiamenti climatici e le speculazioni che si nascondono lungo la filiera sono tra i maggiori responsabili di una crisi che sta soffocando gli agricoltori. Il carciofo, eccellenza simbolo dell’agricoltura sarda che si classifica tra le tre maggiori produttrici a livello italiano, rischia di rimanere addirittura in campo senza raccolto in quanto gli agricoltori oggi sono costretti a venderlo al mercato all’ingrosso a prezzi a dir poco vergognosi, molto al di sotto dei costi di produzione.
Diversi i fattori che stanno annientando il settore orticolo sardo che saranno analizzati da tutti gli attori della filiera, dai produttori alla distribuzione e i rappresentanti delle Istituzioni regionali, venerdì prossimo, 20 gennaio, dalle ore 10, alla Fiera a Cagliari durante una grande assemblea regionale.
“Come Coldiretti stiamo lavorando su più fronti per dare stabilità e sicurezza a questo pilastro della nostra agricoltura – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – a cominciare da Campagna Amica, dove i prodotti orticoli sono protagonisti, divenuta in pochi anni la rete di vendita diretta più grande del mondo sotto lo stesso marchio, che nasce dal patto con il consumatore garantendo un prezzo equo sia a chi produce e sia a chi porta a tavola i prodotti; una struttura che solo in Sardegna fattura intorno ai 20 milioni di euro. Ma stiamo anche lavorando con la grande distribuzione attraverso la nostra società Filiera Agricola Italiana per diversi progetti che garantiscono una equa remunerazione al produttore e la sicura origine del prodotto”.
Non solo. “Dallo scorso anno stiamo anche costruendo una piattaforma digitale interattiva in cui sono presenti i principali dati della filiera agricola – sottolinea Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna - compresa quella orticola della quale ad oggi si conosce ben poco e dunque mancano – anche e soprattutto al mondo politico - gli strumenti per poter programmare seriamente un suo sviluppo. Allo stesso tempo siamo in campo con diversi progetti sui cambiamenti climatici, altro buco che sta strozzando gli agricoltori, cosi come per un sistema sulle assicurazioni funzionale”.
Grazie alle iniziative sul carciofo presenti da oggi in tutti i mercati di Campagna Amica, dal nord al sud della Sardegna, sarà possibile oltre a conoscere le qualità salutistiche del prodotto e delle ricette tradizionali, sostenere un settore fondamentale della nostra agricoltura che da lavoro a migliaia di persone.
Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau
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