12 Agosto 2014
DANNI DA FAUNA SELVATICA: BENE L’INCONTRO DI ALGHERO, MA ORA LA GIUNTA REGIONALE DIA GARANZIA SUGLI INDENNIZZI

Cualbu: la stagione produttiva per angurie e meloni è ormai compromessa a causa delle cornacchie; indispensabile ristorare le imprese
L’incontro tenutosi ad Alghero l’11 agosto, alla presenza dell’Assessore dell’Ambiente Spano e del Presidente della Commissione Attività Produttive Lotto, è stato un importante segnale di attenzione sulla problematica dei danni da fauna selvatica, ma ora le imprese agricole hanno necessità di un urgente intervento di sostegno per le perdite di produzione subite. E’ questo il commento di Battista Cualbu e Giuseppe Casu, rispettivamente Presidente e Direttore Vicario di Coldiretti Sassari, alla luce dell’incontro promosso dal Comune di Alghero, finalizzato ad analizzare le problematiche causate da numerose specie selvatiche, cinghiali e cornacchie in primis, che ormai mettono a repentaglio non solo le attività agricole, ma lo stesso equilibrio dell’ecosistema della Nurra.
Si tratta di un problema molto serio – commenta Cualbu – che rende di fatto antieconomico coltivare, ad esempio, angurie e meloni, le quali vengono letteralmente predate dalle cornacchie. Gli agricoltori purtroppo sono inermi, e subiscono danni in molti casi superiori al 50% della produzione, assistendo all’assoluta inutilità degli strumenti di difesa di cui dispongono. Abbiamo fatto diversi sopralluoghi in aziende del territorio, osservando come gabbie e cannoni sonori sono di fatto assolutamente inefficaci.
Nella riunione – prosegue Casu – che, salvo qualche sterile momento polemico, ha avuto un taglio fortemente operativo e propositivo, sono state tracciate delle possibilità di intervento che, in termini di prospettiva, possono contribuire al controllo delle popolazioni di cornacchie, cinghiali e daini. E’ stata sottolineata la necessità di un coordinamento tra gli assessori regionali e i diversi enti competenti, come già richiesto dalla nostra associazione, anche perché recenti modifiche alla normativa comunitaria rendono finalmente compatibili con il mercato interno Europeo ulteriori percorsi quali le assicurazioni agevolate, per le quali è possibile ricorrere ai fondi della PAC per il periodo 2014-2020, e gli stessi interventi di indennizzo.
Pur condividendo la necessità di azioni di lungo periodoconcludono Cualbu e Casu – e garantendo da subito la nostra collaborazione, ora è necessario pensare all’immediato. E’ indispensabile sostenere le imprese che, a seguito dei danni, hanno visto il loro lavoro pregiudicato dall’azione della fauna selvatica. Nello specifico, se pensiamo ad angurie e meloni, è particolarmente intuibile come le perdite di produzione assumano una dimensione devastante sui bilanci di numerose imprese che ripongono su tali colture, e sulla stagione estiva, buona parte del loro reddito. Per queste ragione chiediamo un preciso impegno della Giunta Regionale, che lavori per destinare al capitolo indennizzi una congrua dotazione finanziaria. Solo cosi sarà possibile garantire la sopravvivenza delle imprese e conservare un tessuto produttivo fondamentale per l’economia dell’intera provincia.