1 Maggio 2015
Deroghe al piano energetico

Coldiretti Cagliari torna a bussare in Regione per chiedere il piano energetico regionale. “Necessario e inderogabile – secondo il presidente provinciale di Coldiretti Cagliari Efisio Perra – perché solo in questo modo, con regole chiare, si ferma la corsa indiscriminata alla costruzione di grandi impianti energetici: fotovoltaici, eolici e termodinamici”.

“Una regione deve avere un suo programma, una sua linea in un campo importante e delicato come quello energetico – spiega Perra -. In questo modo invece si lascia campo libero alle grandi multinazionali che spesso mettono spalle al muro gli agricoltori che obtorto collo, complice la crisi, sono costretti ad accettare per pochi spiccioli e la promessa di posti di lavoro le proprie aziende, o addirittura vedersele espropriate. Rischiamo, insomma, di perdere centinaia di ettari di terra ad alta vocazione agricola, quando invece basterebbe un piano razionale che indichi preventivamente le aree (quelle industriali dismesse e compromesse dal punto di vista ambientale) da destinare alla produzione energetica”.
 
Nei Comuni di  Gonnosfanadiga, Guspini, Villasor e Decimoputzu, è incorso la resistenza degli agricoltori che rigettano le proposte di cedere le proprie terre per trasformarle in impianti solari termodinamici. “Ma sono lasciati soli dal mondo istituzionale – continua il Presidente – che non indica una posizione politica formale. Coldiretti è al loro fianco ed è pronta alla mobilitazione. Siamo contrari al consumo del suolo agricolo, alla sottrazione di ettari di terra all’agricoltura e ai proprietari che non vogliono cedere le aziende che per generazioni hanno coltivato con dignità e con grandi benefici per l’ambiente”.

Per questo il direttore di Coldiretti Cagliari Vitangelo Tizzano invita l’Esecutivo e tutto il Consiglio regionale, ma anche i Parlamentari sardi, ad una maggiore attenzione verso le politiche energetiche, tutelando le terre e i produttori dalle mire delle grandi multinazionali del settore”.