2 Maggio 2014
I PRODOTTI KM 0 PERCORRONO 200 KM … IN BICICLETTA

Il percorso ciclistico del Sardinia Grand Tour sarà popolato da punti di ristoro con i prodotti del circuito Campagna Amica di Sassari.
All’interno del Sardinia Grand Tour, itinerario di circa 1300 km diviso in 27 tappe di circa 50 km ciascuna da percorrere comodamente in bicicletta lungo le strade della Sardegna, si colloca l’evento di presentazione SGT Randonnée 2014.
SGT Randonnée è un coast to coast di circa 200 km che parte da Arzachena e si articola in mini tappe con soste previste a Sant’Antonio di Gallura, Tempio, Castelsardo, Nulvi, Sassari per poi concludersi ad Alghero. In ciascun mini punto di ristoro saranno presenti gli inconfondibili gazebo gialli di Campagna Amica e i cicloturisti avranno l’occasione di poter consumare, in sostituzione delle classiche barrette energetiche, veri e propri integratori a km 0: ricotte, miele, confetture, pane, prosciutto insomma le tradizionali produzioni locali che ben soddisfano il fabbisogno calorico degli “atleti”. È previsto anche un pasto caldo presso l’agriturismo S’Ammutu di Nulvi, aderente alla rete Terranostra, gestito da Angelo e Alma Campus che delizieranno il palato dei partecipanti con le loro classiche prelibatezze .
L’iniziativa – afferma Battista Cualbu, Presidente di Coldiretti Sassari – è la testimonianza di come sia possibile coniugare manifestazioni sportive e turistiche, integrandole con il sistema produttivo locale. L’auspicio è che la partnership con Sardinia Grand Tour possa favorire l’incontro tra albergatori, punti ristoro, agriturismi e coltivatori diretti del nord Sardegna al fine di promuovere il consumo di prodotti locali a km 0, come nella filosofia della rete Campagna Amica.
L’intenzione – sostiene Giuseppe Casu, direttore vicario di Coldiretti Sassari – è proseguire su iniziative analoghe, in modo da creare un sistema stabile e continuo che renda sempre più connessi con il territorio e le sue produzioni i flussi turistici legati, ad esempio, all’ambiente, allo sport, alla tradizione o alle iniziative culturali. Solo cosi si potrà contribuire al tanto atteso rilancio dell’economia del Nord Sardegna, un rilancio che valorizzi le potenzialità del territorio creando nuove prospettive di mercato per le imprese  in un ottica inclusiva e diffusa.