16 Dicembre 2016
La Coldiretti incontra i detenuti del carcere di Bancali

Giovedì 22 dicembre la Coldiretti Sardegna entrerà nel carcere di Bancali per incontrare i detenuti della struttura penitenziaria e per condividere con loro un buffet composto dai prodotti tipici della nostra regione. Un gesto semplice che trova nel cibo e nel gusto un momento di convivialità volto ad alleviare le sofferenze di chi sconta il peso di una pena detentiva: «La Coldiretti nasce dalla terra e quotidianamente si ripropone di stare al fianco delle persone più deboli – afferma il direttore della Coldiretti Sardegna, Luca Saba. Grazie all’ospitalità della direzione della casa circondariale, abbiamo colto l’occasione di fare visita ai detenuti del carcere di Bancali per condividere con loro i valori della nostra associazione e per trascorre insieme una giornata all’insegna della serenità attraverso i sapori e i gusti dei prodotti tipici del nostro territorio».
Momento centrale della visita nel carcere di Bancali sarà il concerto degli Istentales che regaleranno ai detenuti un’ora e mezza di musica dal vivo: «Il nostro gruppo coltiva da sempre un forte rapporto epistolare con i detenuti del carcere di Bancali e di altre strutture penitenziarie sparse per il continente – afferma il cantante degli Istentales, Gigi Sanna. Negli anni passati abbiamo portato la nostra musica nei carceri di Milano, Volterra, Padova e Spoleto. Quest’anno, proprio a ridosso delle festività natalizie, ci esibiamo a Sassari per cercare di far sentire un po’ meno solo chi vive una realtà così difficile come quella della vita detentiva».
Il programma dell’iniziativa Natale oltre, la Terra non dimentica prevede un altro momento di grande intensità: gli alunni delle scuole medie n.5 e n.12 di Sassari, leggeranno davanti ai carcerati alcune riflessioni sul tema della detenzione. Le loro lettere saranno raccolte e musicate dagli Istentales che le trasformeranno in brani inediti per un album apposito. «Con questo progetto abbiamo cercato di sensibilizzare i nostri ragazzi su una parte di mondo così lontana dalla loro quotidianità – afferma il dirigente scolastico, Salvatore Sabino. In questi giorni abbiamo cercato di lavorare sul concetto di detenzione e sul diritto al reinserimento sociale. Da questo confronto sono nati degli scritti straordinari e siamo sicuri che gli Istentales sapranno esaltare al meglio i concetti espressi dagli alunni».
«Ci teniamo particolarmente a festeggiare le vacanze natalizie al fianco dei detenuti del carcere di Bancali – commenta il presidente della Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. Grazie alle parole degli studenti delle scuole medie, alla musica degli Istentales e ai sapori della nostra Isola, speriamo di poter regalare loro una mattinata diversa ed emozionante».
Il buffet offerto ai detenuti sarà composto dai salumi della società cooperativa Genuina di Ploaghe condotta da Antonello Salis (tra questi ci saranno ance salumi di ovino nel rispetto della religione mussulmana), dai formaggi, verdure e frutta messi a disposizione dai produttori del mercato Campagna Amica.