Venerdì 2 febbraio la Coldiretti Sardegna entra nel carcere di Badu ‘e Carros per incontrare i detenuti della casa circondariale. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, nato lo scorso anno in occasione della visita alla struttura penitenziaria di Bancali, che vede come protagonisti, insieme alla Coldiretti, i componenti dell’associazione culturale Istentales e gli alunni della scuola media n.12 dell’istituto comprensivo Brigata Sassari. «Da sempre lo spirito della Coldiretti è quello di stare a stretto contatto con la terra e al fianco delle persone più bisognose - afferma il direttore della Coldiretti Sardegna, Luca Saba. Con questo piccolo gesto speriamo di portare tra le mura del carcere di Badu ‘e Carros qualche attimo di serenità».
Momento centrale della visita è il concerto degli Istentales e Maria Luisa Congiu che presentano in anteprima la loro canzone e progetto Lumeras: «Non è la prima volta che la nostra musica varca le soglie di un carcere. Negli ultimi anni abbiamo suonato nelle strutture penitenziarie di Milano, Volterra, Padova, Spoleto e Sassari - afferma il cantante degli Istentales, Gigi Sanna. La settimana prossima ci esibiremo a Badu ‘e Carros dove proveremo a far sentire un po’ meno solo chi vive una realtà così difficile come quella della vita detentiva e siamo molto felici che questo luogo possa ospitare l’anteprima della nostra canzone e progetto Lumeras nato dalla collaborazione con Maria Luisa Congiu».
Un altro passaggio di grande intensità nel programma della manifestazione Quella terra che profuma di libertà è affidato ai testi scritti dagli alunni della scuola media n.12 dell’istituto comprensivo Brigata Sassari. Le loro riflessioni sul tema della reclusione saranno lette dalle professoresse ai detenuti del carcere. «Nella prima tappa di questo progetto ci siamo resi conto, ancora una volta, della forza delle parole - aggiunge la direttrice scolastica Claudia Capita. Le riflessioni dei nostri ragazzi su un tema così delicato come quello della vita detentiva sono state capaci di creare un forte legame con i detenuti del penitenziario di Bancali e speriamo che in questo secondo appuntamento possa succedere lo stesso».
Al termine della mattina ci sarà spazio per il buffet composto dai salumi della società cooperativa Genuina di Ploaghe condotta da Antonello Salis, dai formaggi della cooperativa Pastori di Dorgali, dalla frutta e dalla verdura offerte dai produttori dei mercati Campagna Amica.
«Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno, siamo veramente felici di poter dare vita alla seconda tappa di questo progetto - dichiara il presidente della Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. Grazie alle parole degli studenti delle scuole medie, alla musica degli Istentales e ai sapori della nostra Isola, speriamo di poter regalare loro una mattinata diversa ed emozionante».
26 Gennaio 2018
Quella terra che profuma di libertà