9 Maggio 2017
“Risorse foraggere per i sistemi agricoli estensivi nelle aree marginali”

Le aree marginali, i sistemi di produzione animale estensivi e gli usi alternativi delle risorse foraggere sono i temi al centro del diciannovesimo simposio della European Grassland Federation, organizzato dall’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo, afferente al Dipartimento di Biologia, Agricoltura e Scienze Alimentari (DISBA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
I lavori sono seguiti da oltre 200 ricercatori provenienti da tutta Europa che in questi giorni si trovano ad Alghero per confrontarsi con agricoltori, industriali, tecnici e istituzioni pubbliche locali e per analizzare gli avanzamenti sul ruolo dei pascoli e delle foraggere nella pianificazione sostenibile dei sistemi agro-zootecnici a bassi input.
Coldiretti Sassari e Campagna Amica sostengono l’iniziativa e giovedì 11 maggio, durante il post-conference tour che farà tappa nella foresta demaniale di monte Pisanu a Bono, offrono ai ricercatori e ai portatori di interesse del comparto una degustazione gratuita dei prodotti tipici della tradizione agroalimentare sarda.
«Il simposio rappresenta un’opportunità di crescita e di confronto per il nostro settore. Durante il congresso si affronteranno alcuni temi molto importanti per lo sviluppo della pastorizia e dell’agricoltura in Sardegna – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti – e nel post-conference tour ai produttori del circuito Campagna Amica sarà data la possibilità di far conoscere i prodotti agroalimentari sardi su scala internazione».
«I sistemi di allevamento estensivi nelle aree marginali sono sottoposti alle minacce di abbandono e spopolamento a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione economica – afferma il presidente della Coldiretti Sassari, Battista Cualbu. Eppure da queste aree potrebbe partire una nuova prospettiva per soddisfare le aspettative del consumatore, sempre più attento alla qualità degli ambienti e del cibo. La sfida di questo congresso sta proprio nel trovare il punto di equilibrio tra sistemi di allevamento estensivo, benessere animale e sostenibilità ambientale».