8 Marzo 2017
Troppe vertenze aperte, la Coldiretti Sassari convoca l’assemblea provinciale

Le risposte continuano a latitare e dal giorno della manifestazione di Cagliari la Regione Sardegna non è stata capace di creare i presupposti necessari per supportare i pastori sardi in questo momento di enorme difficoltà. La vertenza del latte non ha trovato alcuna soluzione e il prezzo di vendita è inchiodato sui 50 centesimi. Paradossalmente gli unici ad aver beneficiato dei 14 milioni di euro destinati al ritiro del Pecorino Romano sono stati i trasformatori, gli stessi che guadagneranno ulteriormente dal crollo della produzione di Pecorino, stimata in un - 34,35%.
E poi sul tavolo delle trattative ci sono ancora troppi temi che in questi ultimi mesi sono stati trascurati: la crisi del prezzo del grano, il refresh, il costo dell’acqua, la siccità, l’accesso al credito bloccato, la fauna selvatica, la burocrazia sempre più stringente, il ritardo nella pubblicazione dei bandi del Psr e tanti altri ancora.
Per tutti questi motivi, giovedì 9 marzo la Coldiretti Sassari ha scelto di incontrare i soci nella sala Conferenze della Promocamera, in via Predda Niedda n. 18, a partire dalle 11. 
«I pastori sardi sono le uniche vittime della crisi che ha affossato il prezzo del latte ovicaprino – afferma il presidente della Coldiretti Sassari, Battista Cualbu. Una Regione attenta alle esigenze del comparto avrebbe integrato il finanziamento per il ritiro del Pecorino Romano con una quota extra da destinare direttamente ai pastori. E invece ha scelto da che parte stare e di tutelare unicamente i trasformatori».
La Coldiretti Sardegna è stata la prima a denunciare la campagna mediatica che ha portato al dimezzamento del prezzo del latte. All’inizio i pastori sono stati accusati ingiustamente di produrre troppo latte. Poi sono stati costretti a pagare gli errori degli altri con un prezzo del latte da miseria, lontano dai costi di produzione. Ed infine sono stati abbandonati dalla politica.
«Il settore agricolo sardo sta attraversando una delle crisi peggiori degli ultimi anni – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti – eppure sui tavoli della Regione Sardegna ci sono decine di vertenze senza soluzione. Non possiamo più permettere che questa classe polita non offra delle risposte agli imprenditori agricoli. Per questo discuteremo insieme ai nostri soci nuove azioni di protesta capaci di ridare dignità al settore più importante dell’economia regionale».
All’incontro prenderanno parte il direttore della Coldiretti Sardegna, Luca Saba, il presidente della Coldiretti Sassari, Battista Cualbu, e il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti.