E’ di pochi minuti fa il via libera del Ministero della Salute che ha rimosso il blocco imposto dall’Unione Europea e recepito dallo Stato italiano che prevedeva il fermo della movimentazione dei bovini in tutti quei territori entrati in contatto con la Blue Tongue e in particolare con il sierotipo 4. Norma che aveva colpito in particolare la Gallura dove, però, questo tipo di infezione è assente da più di un decennio.
“Il gioco di squadra ha dato i frutti sperati” commenta soddisfatto il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu che ha sollevato la questione insieme alla Federazione interprovinciale di Sassari e Gallura coinvolgendo in pochissimo tempo oltre 50 amministrazioni del nord dell’isola, il Prefetto di Sassari Salvatore Mulas, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arrù e il direttore generale della Sanità animale del ministero della Salute Silvio Borrello.
Fino al 5 giugno, quando si riunirà nuovamente la Commissione Europea per affrontare l’argomento che stava mettendo in ginocchio gli allevatori della Gallura, i bovini si potranno movimentare previa la vaccinazione con il sierotipo 1 e il test PCR.
“Ringraziamo in particolare l’assessore regionale alla Sanità e il Prefetto di Sassari, oltre ai tanti sindaci che hanno sposato la nostra denuncia – continua Battista Cualbu –. Quando le istituzioni sono sensibili alle sollecitazioni della base in brevissimo tempo si trovano le soluzioni e si ha la meglio anche contro la burocrazia più ottusa. Le prime donne e le contrapposizioni fine a se stesse, invece, non portano beneficio a nessuno ma solo danno ai produttori”.